Gea Della Garisenda, progetto della mostra

Gea Della Garisenda, progetto della mostra

NVM-F-000061-0000È in progetto in uno spazio come la villa Mussolini a Riccione, una mostra d’arte sulla figura della famosa cantante Alessandra Drudi, in arte conosciuta anche con il nome di Gea Della Garisenda.

La mostra rientra nel progetto culturale ‘’Italia Liberty’’ (www.italialiberty.it) per il nesso dell’artista con l’arte Liberty fine ‘800 inizi ‘900 e avrebbe anche il logo del comitato per le celebrazioni del centenario della nascita del Teatro Sperimentale degli Indipendenti a Roma. Perciò una mostra di interesse nazionale.
La curatelia di Andrea Speziali prevede l’appoggio di importanti associazioni come Rimini Sparita che vanta il patrocinio della città di Rimini.

Il percorso espositivo si sviluppa nei seguenti termini:

1)    L’inizio della mostra contiene uno spazio iniziale di presentazione dell’artista Gea Della Garisenda con sculture originali in marmo e bronzo realizzate da artisti dell’epoca.
Saranno contenute delle schede con la storia di Gea e teche che racchiudono la rassegna stampa.
Un pannello conterrà documenti relativi alla sua famiglia come sorta di albero genealogico.

2)    La seconda sezione è dedicata al ritratto dell’artista con una carrellata di foto autentiche accompagnata da alcune riproduzioni in grande formato. La selezione delle fotografie è seguita da Alessandro Catrani esperto nel settore.
Sono previste dalle 100 alle 200 immagini. Delle teche in vetro conterranno alcuni album fotografici.

3)    Il terzo spazio ‘’Gea della Garisenda: Regina dell’Operetta’’, racchiude il materiale inerente alla sua attività con spartiti musicali, poesie, lettere e documenti srcritti con i suoi lavori.

4)    La mostra termina con uno spazio dedicato all’architettura e al rapporto tra l’artista Marcello Dudovich e Rimini. Saranno infatti riprodotte in grande formato gli affreschi della sala alla Tenuta Amalia di Villa Verucchio affrescate da Dudovich. Verranno ospitati anche una trentina di disegni inediti di Dudovich relativi ai bozzetti della sala e delle scene di campagna mai visti prima. Sarà esposta anche la rara cartolina illustrata dal medesimo per i cappelli Borsalino (Zenith) allestita vicino a alcuni manifesti tra originali e riproduzioni della grafica di Dudovich a Rimini.
In delle teche saranno esposte fotografie che ritraggono le ville dove Gea abitò. Se lo spazio lo permette saranno esposte anche delle cartoline e fotografie di alri edifici importanti riminesi come il Grand Hotel in costruzione, le ville lungi via Regina Elena e altri edifici simbolo della Belle Epoque Riminese. Documenti della collezione Catrani.

La mostra prevede anche uno o più proiettori che riproducono dei filmati a tema con una musica sottofondo.

***

A Riccione si ricordano i 100 anni dalla guerra coloniale di Libia con  una manifestazione che prevede due prestigiose conferenze con presentazioni di libri ( nella  tradizionale rassegna estiva “Parole tra noi” del Block6o, in collaborazione con il Comune) ed una singolare  mostra- lampo:  titolo generale “Tripoli bel suol d’amore. A cento anni dalla guerra di Libia (1911-2011)”. Prendendo  spunto dal celebre primo verso dello hit  coloniale “A Tripoli “,  la mostra “Riccione, bel suol d’amore” , incentrata su Gea della Garisenda, regina dell’operetta  all’apice del successo nell’Italietta  della Belle Epoque e del risveglio  nazionalistico –dannunziano,  nasce da un progetto di Fabio Bruschi, sempre attento al rapporto tra personaggi legati a vicende nazionali e internazionali e una Perla Verde  capace di accoglierli e’ interpretarli’ , come ha dimostrato  nella bella rassegna di due anni fa, “Riccione 1939. Danzando sull’abisso”, dedicata al Premio Riccione d’anteguerra e a Vittorio Mussolini. Cura e fotografie sono di Andrea Speziali, grafica di Giovanni Tommaso Garattoni, disegno di Maurizio Campidelli.

In questo articolo parleremo di due donne, lontane nel tempo ma legate tra loro , a Riccione e alla Romagna: Gea della Garisenda, la fascinosa e carismatica cantante che ha portato la canzone “A Tripoli” alla ribalta non solo del teatro leggero ma dell’Italia intera, con enorme successo e Amalia di Brunswick, l’ antesignana di tutte le turiste straniere d’alto rango che arrivano in Romagna con l’ amante.

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