Data/Ora
Date(s) - 01/06/2017
21:00 - 23:30
Location
Grand Hotel
Categoria(e)
Tutto nasce dal commento ”Eleviamo i riccionesi alla luce della Cultura… anche della Grande Bellezza” riportata da un grande esperto di stile Liberty, Andrea Speziali sul suo profilo Fb.
Dal 1 giugno al via il programma di incontri per far conoscere ai riccionesi sia le meraviglie Liberty locali che quelle straniere. Il ciclo di incontri intende valorizzare e far conoscere ai cittadini il patrimonio della ”Perla Verde dell’Adriatico” in un viaggio che ha come parola d’ordine Emozione. L’emozione di far rivivere ai presenti (di ogni età, ordine e grado) quello che è stato il Novecento all’interno di fascinosi contesti come Le Grand Hotel in stile Coppedè e ville storiche a partire dalla dimora Emilia progettata da Silvio Avondo che occupa quattro viali all’Abissinia, villa Antolini, le ville Graziosi e Serafini adiacenti che affacciano su viale Ceccarini, Pensione Florence ad angolo tra via T. Trieste e C. Battisti, l’Hotel Novecento che reca ancora i segni dei proiettili nei ferri battuti delle finestre, l’Hotel Stazione e tanti altri edifici risalenti al periodo della Belle Epoque censiti sul portale www.italialiberty.it e raccontati come una sorta di itinerario turistico attraverso il sito: www.riccioneinvilla.it che ad oggi conta oltre centomila visualizzazioni.
Agli incontri si potrà ‘assaporare’ anche l’Art Nouveau sorseggiando il pregiato elisir ”Limoncello Liberty” prodotto da Polini group per immergersi nel vivo dell’atmosfera Belle Epoque.
L’obbiettivo è anche commemorare i pionieri di Riccione e raccontare grandi protagonisti dell’architettura Liberty italiana come Giuseppe Sommaruga al quale è stata dedicata tra Varese e Milano una grande mostra nel centenario dalla morte dell’architetto lombardo – www.mostrasommaruga.it – Speziali è riuscito ad aprire dopo 50anni di chiusura al pubblico il Grand Hotel Campo dei Fiori, ‘gigante Liberty addormentato’ a Varese, la medesima intenzione versa anche nelle colonie, ville e hotel pubblici e privati di Riccione. D’altronde i fatti parlano chiaro come l’esempio di villa Zanelli, altra villa di proprietà pubblica dove il giovane riccionese pochi mesi fa è riuscito a far stanziare oltre 5 milioni per recuperare la villa savonese restituendola alla città dopo una battaglia durata tre anni.
Alcuni progetti per Riccione: branderizzare la prestigiosa via Francesco Baracca con il marchio Ferrari, impacchettare le colonie Enel e quelle in zona Marano con l’opera di Christo (considerato che sul Savioli spiaggia è tutto bloccato), riorganizzare i luoghi culturali riccionesi da Palazzo del Turismo, villa Franceschi, Lodi Fe e villa Mussolini disponendoli ad artisti contemporanei o passati con esposizione a ciclo continuo per dar vita all’attività culturale sul tema mostre.
Il programma:
– 1 giugno, Grand Hotel, ore 21:00 ”Art Déco sotto le stelle”
Nell’anno in cui l’Art Déco è stoto i riflettori, tra spazi indecisi e strati di polvere sui mobili, apre al pubblico il fascinoso Le Grand Hotel di Riccione, meta di tanti vip dei ruggenti anni ’80 e simbolo del turismo balneare. Protagonisti della serata: Sofia Diglio e Andrea Speziali.
Sofia parlerà di Riccione nella storia e canterà alcune sue canzoni. Speziali presenterà ”Giuseppe Sommaruga (1897-1917). Un protagonista del Liberty”, catalogo e mostra attuale in corso al Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese.
– 4 giugno, Hotel Novecento, ore 21:00 ”Una stagione del Liberty a Riccione”
Presentazione del libro ”Una Stagione del Liberty a Riccione”, Maggioli editore 2010 con l’autore Andrea Speziali. Si parlerà della storia dell’hotel Novecento e di come si è evoluto il turismo in città da inizio novecento a oggi. Jessica Rossi e Sofia Diglio canteranno alcuni brani.
– 6 giugno, Hotel Corallo, ore 21:00 ”Liberty in Italia e nel mondo”
Incontro con l’autore Andrea Speziali. presentazione dell’ultima fatica letteraria ”The World of Art Nouveau”, Cartacanta editore, 2017
– 7 giugno, Isola dei Pini all’Hotel Concord, ore 19:00 ”La Perla Verde dell’Adriatico verso i 100 anni”
Gli autori Andrea Speziali e Nicolò Locatelli presenteranno i loro libri: ”E i tuoi capelli non sono nient’altro che vetro” (Guardaldi editore, Locatelli) e ”Italian Liberty. Il sogno europeo della grande bellezza” (Cartacanta editore, Speziali).
Entrambi saranno intervistati dal giornalista televisivo Fabrizio Vecchione.
– 8 giugno, Hotel Select, ore 20:00 ”Il Liberty dalla Romagna all’Umbria”
Incontro con gli autori Andrea Speziali e Maurizio Bigio per raccontare la corrente artistica Art Nouveau, conosciuta come Liberty in Italia al pubblico, percorrendo un viaggio che parte dalla Romagna (monografia ”Romagna Liberty”, Maggioli editore 2012) fino all’Umbria (pubblicazione ”Il Liberty in Umbria”, F. Fabbri editore).
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Andrea Speziali, classe 1988, è uno tra i più valenti esperti italiani di arte Liberty (Art Nouveau). Dopo il dottorato all’Accademia di Belle Arti di Urbino si è distinto in esposizioni come l’Affordable Art Fair di Amsterdam (2010), la collettiva della galleria Wikiarte di Bologna, la 14° Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Pechino e la 54° Biennale di Venezia (Padiglione ‘‘Italia’’ – a cura di Vittorio Sgarbi). Ha pubblicato otto fatiche letterarie. Nel 2011 ha ideato il progetto Romagna Liberty lanciato con mostre e una preziosa monografia. Nel 2014, l’anno del Liberty, Speziali ha dato vita al portale web «Italia Liberty» per censire le architetture Liberty e ha curato le tre edizioni del grande Concorso Fotografico e Video ITALIAN LIBERTY. Questo, dopo i tre cataloghi contenenti una straordinaria carrellata di immagini realizzate da migliaia di fotografi sul nostro Paese, è il primo volume dedicato al liberty europeo. Nell’anno corrente Speziali curerà assieme al prof. Sgarbi una grande mostra su Giuseppe Sommaruga, protagonista del Liberty italiano nel Centenario dalla morte e centocinquantesimo dalla nascita.
Oggi è candidato consigliere comunale nella lista Riccione Viva per Carlo Conti sindaco di Riccione. Intende apportare quella Cultura che la città non ha mai ”assaporato” da qui a distanza di dieci anni.